
Mastoplastica Riduttiva
La mastoplastica riduttiva è un intervento di chirurgia plastica e funzionale volto a ridurre il volume e migliorare la forma del seno. Questo trattamento è indicato per donne con mammelle eccessivamente grandi (macromastia o gigantomastia) che causano disagi fisici e psicologici. L’obiettivo è ottenere un seno proporzionato al resto del corpo, migliorando la qualità della vita e riducendo i sintomi legati al peso eccessivo.
La mastoplastica riduttiva prevede la rimozione di tessuto mammario in eccesso assieme al riposizionamento del complesso areola-capezzolo nella sua posizione fisiologica. Durante l’intervento, il chirurgo:
Riduce il volume mammario rimuovendo ghiandola e tessuto adiposo.
Ricostruzione ghiandolare per ottenere una forma armoniosa e proporzionata.
Riposiziona il complesso areola-capezzolo per garantire un aspetto naturale.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale e richiede incisioni che variano a seconda del grado di ptosi:
Tecnica a incisione verticale: ideale per ptosi moderate, combina un’incisione intorno all’areola e una verticale verso il solco sottomammario.
Tecnica a L: indicata per ptosi moderate, prevede un’incisione intorno all’areola e prosegue verticalmente fino al solco sottomammario, estendendosi lateralmente per una minore visibilità.
Tecnica a T invertita: utilizzata per ptosi severe, include un’incisione orizzontale nel solco sottomammario oltre a quelle precedenti.
La mastoplastica riduttiva è indicata per:
Donne che soffrono di dolori cervicali, dorsali o alle spalle causati dal peso del seno.
Presenza di irritazioni cutanee croniche nella piega sotto il seno.
Disagi legati a limitazioni fisiche nelle attività quotidiane o sportive.
Asimmetria mammaria significativa, dove un seno è molto più grande dell’altro.
Desiderio di migliorare l’estetica del seno e la proporzione corporea.
Il risultato definitivo sarà visibile dopo circa 3-6 mesi, quando il gonfiore sarà completamente risolto e le cicatrici si saranno attenuate. Il seno apparirà più alto, tonico e armonioso, migliorando significativamente l’estetica e la postura. Le pazienti riportano un significativo miglioramento nella qualità della vita, con una riduzione del dolore e una maggiore libertà di movimento. Il risultato è altamente personalizzato e mirato a valorizzare l'armonia corporea complessiva. Vantaggi dell’intervento:
Sollievo immediato dai dolori muscoloscheletrici.
Miglioramento della postura e della mobilità.
Incremento della fiducia in sé stesse grazie a un seno più proporzionato.
Maggiore facilità nel trovare abbigliamento e lingerie adatti.
Recupero di una forma naturale e giovanile del seno.
Miglioramento dell’armonia complessiva della figura.
È fondamentale che le pazienti comprendano che:
Il seno sarà più piccolo, sollevato e proporzionato, ma cicatrici sottili saranno inevitabili.
Le dimensioni finali del seno dipenderanno dalle preferenze della paziente, dall'anatomia preesistente e dalle possibilità chirurgiche.
La preparazione all’intervento include:
Esame approfondito per valutare la quantità di tessuto da rimuovere e lo stato della pelle.
Esami pre-operatori, come mammografia o ecografia, per escludere eventuali patologie.
Discussione dettagliata sulle aspettative e i risultati realistici.
Consigli alimentari e sospensione di farmaci: evitare alcol, fumo e medicinali che potrebbero interferire con la guarigione.
In cosa consiste l'intervento?
Indicazioni
Risultato finale
Preparazione all'intervento
Decorso post operatorio
Il recupero dalla mastoplastica riduttiva richiede alcune settimane, durante le quali si raccomandano:
Primi giorni: dolore e gonfiore moderati, controllabili con farmaci analgesici. Sin da subito le braccia possono e devono essere utilizzate per le attività di vita quotidiane evitando sforzi.
Prima settimana: gonfiore e lividi sono comuni, ma iniziano a diminuire progressivamente.
Prime 4 settimane: è necessario evitare sforzi fisici, attività intense e indossare un reggiseno contenitivo giorno e notte.
4° - 8° settimana: graduale ripresa attività fisica, con carichi intensi dalla 6° settimana. È consigliato indossare un reggiseno contenitivo solo di giorno.
Follow-up: il chirurgo programmerà visite di controllo per monitorare la guarigione e valutare il risultato finale.
Rischi e complicanze
Sebbene sia un intervento sicuro, possono verificarsi complicanze quali:
Infezioni: trattabili con antibiotici.
Cicatrici ipertrofiche o cheloidi: rare, ma possibili in pazienti predisposte.
Alterazioni della sensibilità: temporanee o permanenti, soprattutto nella zona del capezzolo e dell'incrocio delle cicatrici verticale ed orizzontale. Sono molto più frequenti in pazienti fumatrici e/o con predisposizioni.
Ritardata guarigione delle ferite: possono richiedere solo qualche medicazione fino al reintervento.
Ematoma/sieroma: in base all'entità possono essere trattati conservativamente o mediante reintervento.
Asimmetria residua: a volte richiede una revisione chirurgica.
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