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Chirurgia Oncoplastica della Mammella

La chirurgia oncoplastica della mammella consiste nell'utilizzare tecniche di chirurgia plastica ed estetica con l'asportazione del tumore, permettendo non solo di asportare l'area interessata con maggiori margini di sicurezza ma anche di preservare o migliorare la forma e la simmetria del seno, potenzialmente migliorando la qualita della vita delle pazienti.

La chirurgia oncoplastica prevede tecniche avanzate di rimodellamento mammario applicate contestualmente alla chirurgia oncologica conservativa. Le metodiche più utilizzate includono:
  • Resezioni con rimodellamento locale: la ghiandola mammaria viene rimodellata dopo l’asportazione del tumore, distribuendo i tessuti per mantenere un aspetto armonioso (Oncoplastica di I livello).

  • Tecniche di mastopessi o riduttiva: nei seni voluminosi o ptosici, l’intervento prevede una riduzione o un sollevamento del seno, mantenendo un profilo simmetrico (Oncoplastica di II livello).

  • Lipofilling: utilizzo di grasso autologo per migliorare il volume, il contorno e la qualità della pelle dopo l’intervento.

  • Simmetrizzazione controlaterale: se necessario, il seno controlaterale può essere sottoposto differenti procedure per garantire un risultato equilibrato.

La chirurgia oncoplastica è indicata per:

  • Pazienti con tumori mammari localizzati candidabili a interventi conservativi.

  • Donne con mammelle voluminose o ptosiche, in cui la riduzione o il sollevamento migliora il risultato estetico post-operatorio.

  • Pazienti che desiderano ridurre al minimo le alterazioni estetiche della chirurgia oncologica.

Il risultato estetico è generalmente visibile dopo 3-6 mesi, quando il gonfiore si riduce e i tessuti si assestano. Grazie alle moderne tecniche oncoplastiche, molte pazienti possono preservare un seno naturale e armonioso, riducendo l’impatto estetico della chirurgia oncologica.

I vantaggi dell'intervento sono:

  • Conservazione dell’estetica della mammella: minimizza le deformità post-chirurgiche e preserva la naturalezza del profilo.

  • Maggiore sicurezza oncologica: consente un’asportazione più ampia del tumore, riducendo il rischio di recidiva.

  • Migliore qualità della vita: aiuta la paziente a vivere con maggiore serenità il percorso di cura.

L’obiettivo è rimuovere il tumore mantenendo un seno armonioso, ma è possibile che siano necessari ritocchi successivi per ottimizzare il risultato estetico.
Il seno potrebbe subire cambiamenti nel tempo, soprattutto dopo radioterapia adiuvante.

Prima della chirurgia oncoplastica, la paziente sarà seguita da un team multidisciplinare composto da chirurgo plastico, senologo e oncologo, che valuteranno la migliore strategia chirurgica in base a:
🔹 Tipo e stadio del tumore.
🔹 Anatomia e caratteristiche del seno.
🔹 Necessità di radioterapia o altri trattamenti oncologici.

Saranno inoltre eseguiti esami pre-operatori, tra cui:

  • Mammografia ed ecografia mammaria.

  • Risonanza magnetica.

  • Esami del sangue e visita anestesiologica.

  • Consigli alimentari e sospensione di farmaci: evitare alcol, fumo e medicinali che potrebbero interferire con la guarigione.

In cosa consiste l'intervento?

Indicazioni

Risultato finale

Preparazione all'intervento

Decorso post operatorio

Il recupero varia in base alla procedura effettuata, ma in linea generale comprende:

  • Primi giorni: dolore e gonfiore moderati, controllabili con farmaci analgesici. Sin da subito le braccia possono e devono essere utilizzate per le attività di vita quotidiane evitando sforzi.

  • Prima settimana: gonfiore e lividi sono comuni, ma iniziano a diminuire progressivamente.

  • Prime 4 settimane: è necessario evitare sforzi fisici e attività intense. È consigliato indossare un reggiseno contenitivo giorno e notte.

  • 4° - 8° settimana: graduale ripresa attività fisica, con carichi intensi dalla 6° settimana. È consigliato indossare un reggiseno contenitivo solo di giorno.

  • Follow-up: il chirurgo programmerà visite di controllo per monitorare la guarigione e valutare il risultato finale.

Rischi e complicanze

Come ogni intervento chirurgico, anche la mastoplastica additiva presenta dei rischi, seppur rari, che includono:

  • Infezione: trattabile con antibiotici o, in casi estremi, rimozione della protesi.

  • Alterazioni della sensibilità: temporanee o permanenti a livello del capezzolo o del seno.

  • Ritardata guarigione delle ferite: possono richiedere solo qualche medicazione fino al reintervento.

  • Ematoma/sieroma: in base all'entità possono essere trattati conservativamente o mediante reintervento.

  • Asimmetria residua: a volte richiede una revisione chirurgica.

  • Cicatrici ipertrofiche o cheloidi: rare, ma possibili in pazienti predisposte.

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